Storia di Asti
In origine insediamento ligure, poi diventò città romana col nome di Hasta Pompeia (89 a.C.), come oggi testimonia la Torre rossa. Dopo essere stata ducato longobardo, dall’XI secolo fu un fiorente libero comune. Fino al XIII secolo Asti fu uno dei centri più ricchi del nord Italia in quanto centro strategico di scambi commerciali e bancari. Nel XVI secolo arrivarono i Savoia.
Nel 1797, in seguito ai disordini della rivoluzione francese, vi fu la rivoluzione Astese contro il governo sabaudo, che portò alla proclamazione della repubblica di Asti. Questa durò solo tre giorni e si concluse con la fucilazione degli insorti.
Nell’800 furono abbattute la maggior parte delle mura medievali, all’interno del progetto di ammodernamento urbano ed edilizio della città.
La città sorge sulla riva sinistra del fiume Tanaro ed è inserita nelle colline della fiorente regione del Monferrato, famosa per le sue tradizioni enogastronomiche e le sue bellezze artistiche, ricca di molteplici testimonianze di arte romanica.
Dell’antica città romana e delle sue mura rimane a testimonianza la Torre rossa, di età augustea. Costruita in mattoni, ricorda le Torri palatine inglobate nel Palazzo Madama a Torino. La città ha mantenuto in buona parte il suo nucleo medievale. Il Recinto dei nobili, la più antica area di insediamento cittadino, ospitava nel medioevo le caseforti e le torri delle famiglie più potenti della città.
Nelle strette vie sono sempre evidenti tracce di case-forti e di torri. In piazza Medici sorge ad esempio la torre Troyana (alta ben 38 m.), detta “Torre dell’orologio” (XIII sec.), che segnava l’ora ufficiale degli atti pubblici, oppure la torre dei Guttuari, in piazza Statuto.
Cosa vedere
La cattedrale di S. Maria Assunta, risalente al XIV secolo, è una delle più importanti chiese gotiche trecentesche del Piemonte, in cotto, con tre portali gotici coronati da tre rosoni nella parte superiore. All’interno sono da vedere gli affreschi e le pitture (tra gli altri di Gandolfino d’Asti, Carlo Innocenzo Carlone, Moncalvo), l’interessante tesoro, che raccoglie preziosi arredi sacri, ed il coro ligneo settecentesco.
La chiesa gotica di S. Secondo è dedicata al patrono della città e risale al XIII-XIV secolo.
Conserva un bel polittico di Gandolfino d’Asti del XV secolo e l’antica cripta risalente all’VIII secolo. Vicino alla chiesa sorge il Palazzo di Città, antica sede del Comune dal 1558, opera di Benedetto Alfieri.
La chiesa di Santa Maria Nuova è di origine romanica ma fu ricostruita nel XIV secolo e ristrutturata poi successivamente. All’interno si può ammirare una tavola di Gandolfino d’Asti, mentre su un lato si trova il chiostro dei canonici.
Interessante complesso monumentale è il Battistero o Rotonda di S. Pietro, tra i monumenti romanici più importanti della città. È formato da tre edifici: il battistero, edificato nel XII secolo su modello della chiesa del S. Sepolcro di Gerusalemme, la chiesa rinascimentale di San Pietro in Consavia (a pianta quadrata, seconda metà del Quattrocento) e dal chiostro. Oggi il complesso è sede museale e ospita mostre di arte moderna e contemporanea, oltre al museo archeologico e paleontologico, a cui si accede attraverso il chiostro.
Molto bella da visitare è la suggestiva cripta di S. Anastasio (VIII sec.), magnifico esempio di arte romanica ed area archeologica e museale. La cripta è una costruzione a pianta basilicale, suddivisa in tre navatelle con volte a crociera, con colonne e capitelli di rimpiego di età tardo-romana. Negli ambienti contigui alla cripta si trovano tra l’altro tombe del VIII-X secolo ed il muro di fondazione della facciata della chiesa altomedievale di S. Anastasio (VIII sec.).
Asti ha dato i natali al letterato italiano Vittorio Alfieri. Nel Palazzo Alfieri, dove il poeta nacque nel 1749, è ospitato il Museo Alfieriano, che conserva cimeli e ricordi dello scrittore. La Pinacoteca civica espone opere dal ‘500 all’800 ed ha sede nel Palazzo di Bellino, originariamente una casa-forte medievale, poi rinnovato da Benedetto Alfieri, che sorge sulla via principale della città, corso Alfieri.
Dintorni di Asti
Nel borgo S. Pietro, quartiere a nord-ovest della città, si trova la Certosa d’Asti o certosa di Valmanera. Essa ospita un Laboratorio di restauro noto come “Arazzeria Ugo Scassa”. Oltre al laboratorio di tessitura, si possono ammirare diversi arazzi tessuti su bozzetti di quadri di artisti italiani e stranieri tra cui Casorati, De Chirico. Guttuso, Mastroianni, Kandinskj, Klee, Matisse e Mirò.
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Si può iniziare la visita alla città ammirando la cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata nel 989 e consacrata nel 1067.